BERTI CALURA, Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BERTI CALURA, Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Firenze

Attività e/o professione

Qualifica
Incisore

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Firenze ma l’unica traccia anagrafica a suo riguardo è ricavabile dal certificato di nascita e morte del figlio Giuseppe (1862-1936), che ha da Artemisia Bovani. Incisore di talento, con una bottega di una certa importanza che il figlio mantiene aperta fino al 1911. Quando, ai primi del 1864 Bakunin arriva a Firenze, B. è attivo nell’ambiente democratico della sua città, tra l’altro è membro della locale Associazione Democratica e della importante Fratellanza artigiana. B. stringe amicizia con Bakunin e aderisce alla sua segreta Alleanza della democrazia socialista. Pur rimanendo molto legato alle idee di democrazia e nazionalità (nel 1865 fa parte del “Comitato provvisorio per l’organamento della Associazione elettorale italiana”), diventa uno dei corrispondenti e un punto di riferimento a Firenze del rivoluzionario russo. Data la scarsità delle fonti a suo riguardo è difficile stabilire il ruolo di B. nella penetrazione del bakuninismo a Firenze ma è probabile sia di non poco peso. Nell’agosto 1867, quando a Napoli esce il periodico «Libertà e giustizia», ne è tra i primi sostenitori e lo introduce nel capoluogo toscano. Agli inizi del 1868, per iniziativa di Bakunin viene chiamato a far parte del Comitato italiano della Alleanza internazionale della democrazia socialista, l’associazione palese che sostituisce la segreta Alleanza della democrazia socialista. B. ne diffonde l’organo: «Progrès» e, probabilmente, cerca di costituirne una sezione nel capoluogo toscano. Nel luglio, con l’adesione di Bakunin all’Internazionale anche B. entra a farne parte, nella Sezione centrale di Ginevra. Nell’agosto del 1869 B. presenta alla Fratellanza artigiana l’invito della sezione napoletana dell’Internazionale ad aderire a questa associazione e a mandare delegati al congresso di Basilea (set. 1869). Malgrado sostenga questa sua proposta con un articolato promemoria non riesce a portare sulle sue posizioni l’intera Fratellanza. Ottiene comunque l’adesione di svariate società operaie affiliate, che saranno rappresentate a Basilea da Giuseppe Fanelli, e che l’anno dopo (1870) lo porteranno alla carica di Maestro della Fratellanza, accanto a Francesco Piccini. Forti di tale ruolo i due inviano un appello per la pace a Francia e Prussia allora in guerra. Dal 19 marzo al 3 aprile 1871 B. incontra per l’ultima volta Bakunin, di passaggio a Firenze, proprio mentre da Parigi arrivano le notizie della Comune. Queste e la pur breve presenza di Bakunin danno un nuovo impulso a B. e agli internazionalisti fiorentini che, in quell’anno sembrano prevalere su tutta la sinistra locale, tanto da allarmare vivamente Mazzini e Marx. Per quanto riguarda B. però, sono anche gli ultimi segni della sua attività politica. Forse, ma è un ipotesi, l’affacciarsi della nuova generazione di internazionalisti alla Cafiero e alla Costa lo mettono a disagio, una sensazione accresciuta dalla morte di Bakunin (lug. 1876); ne dà prova il biglietto a Gambuzzi del 1877, quale suo ultimo segnale ai compagni. Da allora i suoi interessi si concentrano sulla sfera artistica e tecnica. Le ultime notizie che abbiamo lo vedono nella vicina Fiesole dove, tra l’altro, agli inizi del ’900 dirige la locale fanfara “Garibaldi”. S’ignorano data e luogo di morte. (L. Di Lembo)

Fonti

Fonti: bnc fondo De Gubernatis Lettere di B. ad Angelo De Gubernatis (6 febb. 1867 e 6 febb. 1890) e a Telemaco Signorini ( 24 agosto 1877); Quattro lettere di Bakunin a Giuseppe Mazzoni, a cura di G. Cerrito e P.C. Masini, «Movimento operaio», giu.-set. 1951, pp. 617-623.; P.C. Masini (a cura di), Autografi del fondo De Gubernatis interessanti il movimento operaio, «Movimento operaio», mar.-apr. 1953, pp. 294-298; Lettere di Bakunin a Guillaume dell’11 mar. e del 19 apr. 1869Lettere di Bakunin a B. del 25 mag., 13 giu. e 1 lug. 1871Lettera di B. a Bakunin del 10 apr. 71 in Bakounine, Ouvres Complètes, CD-Rom, Amsterdam 2000.

Bibliografia: M. Nettlau, Bakunin e l’ Internazionale in Italia, Ginevra 1928; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin, dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Torino 1927; E. Conti, Le origini del socialismo a Firenze (1860-1880), Roma 1950; DBI, ad nomen; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano, 1969, ad indicemIl movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-1979, ad nomen.

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