BELLI, Angelo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BELLI, Angelo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Roma
- Data di nascita
- 12/04/1883
Attività e/o professione
- Qualifica
- Falegname
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Roma il 12 aprile 1883 da ignoto e Caterina Belli, falegname. B. viene descritto nelle segnalazioni della Prefettura di Roma, come uomo di “carattere vivace, d’intelligenza comune” e “limitata cultura” avendo frequentato solo le classi elementari. A 18 anni si arruola nell’arma, ma dopo un anno e mezzo è licenziato perché risulterebbe affetto da alienazione mentale. È in questo periodo che B. si avvicina al movimento di cui legge e riceve la stampa. Nel 1907 subisce una condanna per oltraggio alla forza pubblica in occasione del 1° maggio. Firma qualche articolo su «L’Alleanza libertaria», il settimanale edito a Roma tra il 1908-1911, la cui pubblicazione è stata decisa durante il Congresso nazionale anarchico del giugno 1907; ma soprattutto si fa notare come agitatore. Il 3 aprile 1908 B. viene arrestato per aver preso parte a una riunione nei locali della lgdl di Roma (nata nel novembre del 1907 in opposizione alla CdL di Roma su posizioni riformiste). Nei giorni successivi agli scontri di piazza del Gesù tra gli accompagnatori del funerale di un caduto sul lavoro e la polizia, infatti le forze dell’ordine procedono ad arresti sommari e vietano lo svolgimento di comizi e assembramenti. B. è particolarmente attivo nelle manifestazioni, di cui si è fatto anche promotore, che si tengono nell’ottobre del 1909 a favore di Francisco Ferrer. Il 3 ottobre, infatti, B. è arrestato mentre distribuisce volantini “pro vittime della repressione spagnola”. Nel 1913 risulta iscritto al Fascio Comunista-Anarchico di Roma sorto il 28 febbraio dello stesso anno, e nel dicembre si trasferisce ad Anzio dove lavora presso una segheria elettrica. Subisce una serie di condanne per questioni familiari, per le quali, però, riesce a ottenere la libertà vigilata e fa ritorno a Roma. Continua la sua attività soprattutto in ambito sindacale e nel giugno 1918 partecipa alla riunione tenutasi nella CdL per la ricostruzione del Fascio sindacale di azione diretta e viene nominato membro del comitato direttivo. Nel 1919 si trova a Vicenza dove si fa notare nei giorni drammatici degli scioperi agricoli. Successivamente si sposta a Piacenza, dove prosegue la sua opera di agitazione e pubblica alcuni articoli sul periodico «La Voce Proletaria», e diviene membro della commissione esecutiva della CdL. Tiene comizi ed è particolarmente attivo nella provincia, in cui incita all’instaurazione di un regime rivoluzionario e a sostegno della esperienza russa; comizi per i quali viene segnalato e successivamente, nel 10 novembre, arrestato. Scarcerato il 4 febbraio 1920 è nominato segretario della CdL, in sostituzione di Angelo Faggi, esponente dell’USI, trasferito a Sestri Ponente. In aprile tiene una conferenza ad Agazzano in cui sottolinea la necessità di “formare nuove leghe proletarie” per la lotta contro la borghesia e il governo, il discorso gli costa una denuncia per istigazione all’odio tra classi e per vilipendio delle istituzioni. Nell’agosto si reca alla Spezia e assume la carica di segretario della sezione sindacalista ma successivamente se ne perdono le tracce. Nel 1924 aderisce al fascismo e, a Brescia, ricopre l’incarico di segretario del sindacato locale. L’incarico gli viene tolto perché aderente al comitato di azione e propaganda di Milano sorto in opposizione alla politica adottata da Rossoni. Le notizie si fanno più rade, ma continua nonostante il suo trasferimento a Bergamo a militare nelle corporazioni sindacali fascisti. S’ignorano data e luogo di morte. (I. Del Biondo)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181