BAROSSO, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BAROSSO, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Torino
Data di nascita
26/02/1872
Luogo di morte
Londra
Data di morte
21/09/1928

Attività e/o professione

Qualifica
Cappellaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Torino il 26 febbraio 1872 da Lorenzo e Anna Ronco, cappellaio. Entra nella sfera di attenzione della PS torinese sullo scorcio del 1891, per la sua “stretta amicizia” con gli anarchici considerati più pericolosi, in particolare con Romano Gurlino, “coi quali menava vita oziosa e vagabonda”. Di Gurlino non esiste fasciscolo presso l’acs, ma dallo studio di D. Marucco sappiamo essere un falegname nato a Torino nel 1868 da Giovanni e Delfina Foresta, in intensi rapporti con l’ambiente della CdL, coinvolto nel processo del 1892 e poi espatriato a Ginevra. Tra la fine del 1891 e gli inizi del 1892 particolarmente intensa è la crisi economica e sensibile il peso della disoccupazione. E B. è considerato uno dei più attivi nel “sospingere la massa dei disoccupati a violenze”. Preoccupato di eludere la sorveglianza, cambia dimora con “straordinaria frequenza” riducendosi poi “mendicare la ospitalità notturna ora da uno ora da un altro compagno”. Agli inizi del 1892 viene assunto come custode del Circolo “Termidoro”, che tuttavia ha breve vita. Pprocessato nell’aprile-maggio insieme a un nutrito gruppo di compagni (Bertani, Capisano, Gastaldetti, Alasia, Gouthier, Gurlino, Caspani [non Cassani], Alberto Guabello, ecc.) per associazione a delinquere, viene prosciolto dall’imputazione. Uscito di prigione prende alloggio presso lo studente Eugenio Gastaldetti, definito dal Memoriale sulla Camera del Lavoro, “notissimo comunista anarchico”, molto attivo negli ambienti camerali ed emigrato poi in America nel 1893. All’approssimarsi del 1° maggio 1893 B., temendo un nuovo arresto, riesce a ottenere un prestito dai compagni per emigrare in Alsazia, ma – pare – “lo consumi in bagordi”. Nel dicembre 1894 emigra alla volta di Lione, ma, arrestato nel Canton Vaud per vagabondaggio, è rimpatriato nel febbraio 1895. Le continue disavventure non frenano la frenesia migratoria di B. che si trasferisce in Francia. Espulso nel settembre 1896 parte alla volta dell’Argentina e si stabilisce a Buenos Aires. Nel settembre 1897 è di nuovo in Europa, in Belgio, a Bruxelles. Nel 1899 è a Londra e, come riferiscono i fiduciari, frequenta l’ambiente anarchico. Agli inizi del 1901 va a vivere in una colonia libertaria olandese, dove trascorre un anno e mezzo, poi è ancora a Londra e di lì ritorna a Buenos Aires. Nel 1905 è tuttavia sicuramente nella capitale britannica, ormai del tutto estraneo al movimento anarchico. Muore a Londra il 21 settembre 1928. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; asto, Sezioni riunite, Questura, Categoria H, Associazione Malfattori 1891-92.

Bibliografia: D. Marucco, Processi anarchici a Torino tra il 1892 ed il 1894, in Anarchici e anarchia nel mondo contemporaneo, Torino 1971; M. Scavino, Con la penna e con la lima. Operai e intellettuali nella nascita del socialismo torinese (1889-1893), Torino 1999.

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