BARDUCCI, Ermando

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BARDUCCI, Ermando

Date di esistenza

Luogo di nascita
Santa Sofia
Data di nascita
17/08/1895

Attività e/o professione

Qualifica
Tipografo

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Santa Sofia (FC) il 17 agosto 1895 da Angelo e Domenica Bandini, tipografo. Il padre è vice presidente del gruppo socialista locale e iscritto alla Società Operaia di Mutuo Soccorso. B. risulta iscritto al circolo giovanile anarchico fin dal 1913; è fra i militanti più attivi nella zona fino a diventare il punto di riferimento per il movimento libertario locale, particolarmente forte in quegli anni. Collabora assiduamente al periodico di area socialista «Il Proletariato». L’essere ottimo conferenziere gli permette di fare propaganda fra gli operai e di ottenere buoni risultati, che preoccupano non poco le forze dell’ordine. Il suo attivismo e il suo forte credo negli ideali anarchici lo porta, negli anni della Prima Guerra mondiale, a una condanna a 20 mesi di reclusione per diserzione, in seguito amnistiata. Nel 1920 si costituisce l’uaar (che poi confluirà nell’uai) di cui B. diventa il referente, allo scopo di coordinare il movimento e intensificare la propaganda libertaria nella zona. In previsione dell’imminente Congresso Nazionale, dopo varie discussioni, il coordinamento dell’uaar si esprime affinchè non vengano inviati i soli rappresentanti delle federazioni, ma che ogni gruppo locale possa inviare il proprio delegato. B. partecipa così al ii Congresso dell’uai (Bologna 1-3 lug. 1920). Il suo nome è compreso in un elenco sequestrato a E. Malatesta. In agosto ha luogo, a Rocca S. Casciano, un congresso tra le organizzazioni economiche e sindacali dell’Alta Romagna, con la partecipazione dei rappresentanti delle sezioni socialiste e dei gruppi anarchici, allo scopo di costituire concretamente un fronte unico rivoluzionario. Per i socialisti parlano l’avvocato Torquato Nanni e Signorini della Federazione Provinciale Socialista Fiorentina, per gli anarchici Galeotti e B. Questa riunione fraterna tra socialisti e anarchici viene riportata come esempio da imitare su «Umanità nova» del 14 agosto. Con l’avvento del regime fascista il suo impegno politico diminuisce, ma continua a essere schedato e vigilato pur essendosi iscritto al Sindacato Nazionale Fascista, cosa che gli permette di poter continuare a lavorare come tipografo presso il Comune di Santa Sofia. Nel 1931 viene radiato dallo schedario dei sovversivi. S’ignorano data e luogo di morte. (T. Marabini – C. Mazzolani)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomenComunicati UAAR, «Umanità nova», 11 giu. 1920.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

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