BARDI, Masaniello
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BARDI, Masaniello
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Roma
- Data di nascita
- 21/08/1885
Attività e/o professione
- Qualifica
- Elettricista
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Roma il 21 agosto 1885 da Agostino e Virginia Bezzi, elettricista. B. si avvicina al movimento anarchico molto giovane, quando ha ancora solo 13 anni, e viene indicato nelle prime segnalazioni della Prefettura di Roma, come ragazzo dal “carattere ardente e fiero, di intelligenza acuta”. Sulla sua ancora acerba adesione pesa l’influenza dei fratelli maggiori. Luigi, Arduino ed Ettore, anche essi anarchici, sono tra i fondatori negli anni della crisi edilizia romana del circolo di S. Lorenzo e tra i protagonisti dei fatti del 1° maggio 1891 in piazza S. Croce. Nei verbali degli interrogatori seguiti a quei fatti vengono descritti come una “famiglia da additarsi come esempio”, in cui “figli, che hanno idee così avanzate, obbediscono ai genitori che amano teneramente”. La manifestazione, che non ha carattere insurrezionale e nella quale Ettore è uno degli oratori, insieme all’acclamato “colonnello della Comune”, A. Cipriani, si conclude con il violento scioglimento del comizio. Il sanguinoso scontro tra le forze dell’ordine e i partecipanti è un momento importante per gli anarchici romani e segna l’epilogo di quattro anni di agitazione operaia e l’apertura di una nuova fase. Assiduo frequentatore delle conferenze che si tengono presso il circolo “Cesare Lucatelli” nel quartiere romano del Testaccio, B. è tra i firmatari, insieme ai fratelli Arduino e Luigi, del supplemento straordinario a «L’Agitazione» del 31 marzo 1898, documento di protesta contro il processo a E. Malatesta e altri anarchici arrestati ad Ancona in seguito ai moti popolari contro il rincaro del pane del gennaio 1898. Il 17 settembre del 1899 partecipa sempre nel circolo del Testaccio a una conferenza contro il domicilio coatto tenuta da uno dei più valenti difensori della causa anarchica, come avvocato, teorico e divulgatore, F.S. Merlino. Continua queste sue frequentazioni e prende parte anche al funerale civile dell’ex internazionalista anarchico Fiorani Francesco, il 19 ottobre 1899. B. compare nell’«Avanti!», dell’8 novembre 1899, tra i sottoscrittori di una raccolta di denaro a sostegno e per la vittoria degli scioperanti di Iesi e tra i firmatari di un nuovo appello, su «L’Agitazione» in solidarietà degli anarchici processati per “associazione sediziosa” ad Ancona nel luglio 1900. Arrestato a piazza Monara mentre distribuisce volantini, è condannato per questi fatti e per resistenza alla forza pubblica il 10 dicembre 1903 a nove mesi di reclusione. Dopo averne scontati tre, viene liberato e riformato dal servizio di leva. Il 2 aprile 1908 B. è arrestato in occasione degli scontri di piazza del Gesù tra gli accompagnatori del funerale di un caduto sul lavoro e la polizia, che provocano quattro morti e 17 feriti. La reazione del movimento operaio e delle strutture ad esse collegate è unanime. Lo sciopero generale cittadino viene indetto dalla CdL e dalla lgdl, che superano i contrasti e rendendo urgente una intesa. B. è successivamente rimesso in libertà per mancanza di elementi a suo carico. Durante la guerra se ne perdono le tracce. Richiamato alle armi nel 1918, alla fine del conflitto torna a Roma, ma si allontana dalla militanza attiva. Nel 1927 sembrerebbe non manifestare più principi anarchici e, non dando luogo a rilievi per la sua condotta, viene radiato dallo schedario. S’ignorano data e luogo di morte. (I. Del Biondo)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: L. Cafagna, Anarchismo e socialismo a Roma negli anni della «febbre edilizia»e della crisi 1882-1891, «Movimento operaio», set.-ott. 1952, pp. 750, 786; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano, 1969, ad indicem.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181