BANCI, Menotti
Tipologia Persona
- Nino (pseudonimo)
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BANCI, Menotti
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Monterotondo
- Data di nascita
- 18/08/1883
Attività e/o professione
- Qualifica
- Muratore
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Monterotondo (RM) il 18 agosto 1883 da Celestino e Eufrasia Amadio, muratore. Detto “Nino”, risiede a Roma. Pur non avendo mai avuto incarichi di rilievo nelle organizzazioni e nella stampa anarchica e libertaria romana, B. partecipa stabilmente all’attività dei gruppi all’interno dei quali – specie nei quartieri Trionfale e di Porta Cavalleggeri – riesce, negli anni del Primo dopoguerra, ad assumere un ruolo di punta. Nel 1919 è nominato segretario della Lega Fornaciari di Roma che tra il 1919 e il 1922 rappresenta uno dei capisaldi del proletariato romano anche come centro di resistenza al fascismo, specie nel quartiere Trionfale. È probabilmente in contatto con E. Malatesta e mantiene frequenti scambi di lettere con altri esponenti dell’anarchismo italiano. Con l’instaurazione della dittatura B., mantenendosi fedele alle sue idee, si dedica a una propaganda “occulta e chiaramente di tipo antifascista”. Per questo, dopo esser stato ripetutamente fermato negli anni precedenti per motivi attinenti la sua attività e le sue idee, viene arrestato nel luglio del 1923 e nel giugno del 1924 per aver commemorato la Comune di Parigi e aver partecipato alle manifestazioni di protesta per l’assassinio di Giacomo Matteotti. Viene condannato nel 1927 a due anni di ammonizione al termine dei quali è iscritto negli elenchi delle persone da arrestare in determinate circostanze e, a partire dal 1930, anche fra coloro cui deve essere impedito di espatriare. Viene costantemente e assiduamente vigilato, fino al 1942, anche se non dà più luogo a particolari segnalazioni. S’ignorano data e luogo di morte. (P. Iuso)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181