BANCI, Menotti

Tipologia Persona
Nino (pseudonimo)

Intestazione di autorità

Intestazione
BANCI, Menotti

Date di esistenza

Luogo di nascita
Monterotondo
Data di nascita
18 agosto 1883
Luogo di morte
Roma
Data di morte
17 gennaio 1965

Attività e/o professione

Qualifica
Muratore

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Monterotondo (RM) il 18 agosto 1883 da Celestino e Eufrasia Amadio, muratore. Detto “Nino”, risiede a Roma. Pur non avendo mai avuto incarichi di rilievo nelle organizzazioni e nella stampa anarchica e libertaria romana, Banci partecipa stabilmente all’attività dei gruppi all’interno dei quali – specie nei quartieri Trionfale e di Porta Cavalleggeri – riesce, negli anni del Primo dopoguerra, ad assumere un ruolo di punta. Nel 1919 è nominato segretario della Lega Fornaciari di Roma che tra il 1919 e il 1922 rappresenta uno dei capisaldi del proletariato romano anche come centro di resistenza al fascismo, specie nel quartiere Trionfale.

È probabilmente in contatto con Errico Malatesta e mantiene frequenti scambi di lettere con altri esponenti dell’anarchismo italiano. Con l’instaurazione della dittatura Banci, mantenendosi fedele alle sue idee, si dedica a una propaganda “occulta e chiaramente di tipo antifascista”. Per questo, dopo esser stato ripetutamente fermato negli anni precedenti per motivi attinenti la sua attività e le sue idee, viene arrestato nel luglio del 1923 e nel giugno del 1924 per aver commemorato la Comune di Parigi e aver partecipato alle manifestazioni di protesta per l’assassinio di Giacomo Matteotti.

Viene condannato nel 1927 a due anni di ammonizione al termine dei quali è iscritto negli elenchi delle persone da arrestare in determinate circostanze e, a partire dal 1930, anche fra coloro cui deve essere impedito di espatriare. Viene costantemente e assiduamente vigilato, fino al 1942, anche se non dà più luogo a particolari segnalazioni. Muore a Roma il 17 gennaio 1965. (P. Iuso)

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen
 

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

città