BALDI, Pergentino
Tipologia Persona
- Birrei (pseudonimo)
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BALDI, Pergentino
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Prato
- Data di nascita
- 05/09/1875
Attività e/o professione
- Qualifica
- Birraio
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Prato il 5 settembre 1875 da Serafino e Matilde Tesa, birraio; soprannominato “Birrei”. Amico di Gaetano Bresci, si avvicina assai presto all’anarchismo, svolgendo un’intensa propaganda fra gli operai tessili della sua città e prendendo parte alle manifestazioni politiche. Sposato con Giuditta Mazzi, padre di due figli, il 29 maggio 1907 lascia Prato per Buenos Aires. Tornato in Italia il 25 gennaio 1909, si stabilisce prima a Santa Croce sull’Arno e poi a Empoli. Per qualche tempo si allontana dalla politica, ma la fiamma della passione cova sotto la cenere: nell’ottobre 1911 è segnalato come uno dei frequentatori più assidui del Circolo di studi sociali da poco costituito a Montelupo Fiorentino dagli anarchici locali, e come un propagandista molto attivo. L’anno dopo la prefettura di Firenze lo definisce un “sovversivo pericoloso”. Sostenitore della stampa libertaria (il suo nome figura in un elenco di oblatori pubblicato il 22 marzo 1912 dal settimanale pisano «L’Avvenire anarchico»), B. prende parte nel 1914 alla festa del 1° maggio ad Empoli “portando il vessillo del Gruppo anarchico di quella città”. Arrestato dopo i fatti di Empoli del 1921, viene condannato dalla corte d’assise di Firenze ad una pesante pena detentiva con sentenza emanata il 31 ottobre 1924. Continuamente sorvegliato dopo la scarcerazione, “tiene regolare condotta”, ma resta fedele alle sue idee. L’ultimo cenno di variazione che lo riguarda è del 1° gennaio 1942. S’ignorano data e luogo di morte. (A. Affortunati)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181