BAGNI, Gino

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BAGNI, Gino

Date di esistenza

Luogo di nascita
Signa
Data di nascita
27/10/1892

Attività e/o professione

Qualifica
Meccanico calibrista

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Signa (FI) il 27 ottobre 1892 da Tito e Giovanna Mazzoni, meccanico calibrista. Trasferitosi da giovane in Liguria, negli anni della guerra aderisce al “fascio” anarchico di Sampierdarena. La sua attività di propagandista e di organizzatore si sviluppa a Cogoleto, dove lavora presso una fonderia e nel 1915 ricopre l’incarico di segretario della Lega dei Lavoratori Chimici della zona. Nel 1919 lavora alla Westinghouse di Vado Ligure dove è tra i protagonisti delle numerose agitazioni operaie del dopoguerra. Oltre all’attività sindacale B. si adopera al fine di incentivare la propaganda libertaria e al convegno anarchico della Liguria tenutosi a Sestri Ponente nel maggio del 1919 è chiamato a far parte del Coordinamento Regionale Anarchico. In questo periodo B. è anche corrispondente per Vado dei settimanali «Il Libertario» e «Guerra di classe». Eletto segretario della CdL sindacalista di Vado, partecipa al III Congresso dell’USI che si tiene a Parma alla fine di dicembre del 1919. Nell’ottobre del 1920 è designato a far parte del Consiglio nazionale dell’UAI. B. viene arrestato come altre centinaia di militanti libertari durante l’autunno, nell’ambito di una vasta operazione di repressione contro il movimento anarchico varata dal governo Giolitti subito dopo la fine delle occupazioni delle fabbriche. Successivamente scarcerato partecipa alle azioni di resistenza contro i fascisti e dopo la Marcia su Roma è costretto a rifugiarsi a Marsiglia insieme alla moglie Elisa Lensi, per sfuggire alle persecuzioni. Nella Francia meridionale dove risiede una vasta comunità di anarchici italiani, B. partecipa a comizi e conferenze, lavorando nei comitati “pro vittime politiche” e collaborando con diversi giornali anarchici sotto gli pseudonimi di “Andrea Del Vertice” e “Andrea Raimondo”. Nel 1925 è delegato al Convegno USI che si svolge a settembre in Francia come rappresentante della segreteria della CdL di Vado Ligure, insieme a Bixio Sorbi. Negli anni successivi, tra le molteplici attività, ricopre l’incarico di direttore del mensile «L’Ora Nostra» pubblicato sempre a Marsiglia, il giornale uscito per pochi numeri è espressione di un gruppo eterogeneo di militanti che fa riferimento al Comitato pro figli dei carcerati politici d’Italia. Sindacalista convinto e fautore dell’unità operaia, nell’estate del 1932 si fa promotore, assieme a Maris Baldini, della campagna di adesione al “Fronte unito antifascista” proposto dai comunisti alla CGdL. Una sua conferenza del 25 giugno 1933 sul tema “Esame di coscienza di fronte alla Rivoluzione Russa” suscita non poche critiche e malumori tra gli anarchici presenti a Marsiglia (cfr. la corrispondenza da Marsiglia in «L’Adunata dei Refrattari», 15 lug. 1933). Ai primi di aprile del 1934 partecipa a un viaggio della delegazione inviata dalla CGdL e dal Centro Comunista in URSS. Rientrato a Marsiglia si iscrive al PSI e nel 1936 è eletto vice segretario della Federazione Socialista ma nello stesso anno viene allontanato dal partito per motivi non conosciuti; sarà riammesso solo nel 1939. Nel giugno del 1940 viene internato, come molti altri antifascisti, nel campo di concentramento di Saint-Ciprien da dove viene liberato dopo circa un mese. Nel gennaio del 1941 tenta di rientrare in Italia ma viene arrestato alla frontiera e inviato al confino nell’isola di Ventotene. S’ignorano data e luogo di morte. (G. Barroero)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Genova, Carte della Prefettura.

Bibliografia: C. Costantini, Gli anarchici in Liguria durante la Prima Guerra Mondiale, «Il Movimento operaio e socialista in Liguria», Genova, n.2, 1961; Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-1979, ad nomen; L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 2. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati all’estero (1872-1971), Firenze, 1976, ad indicem.

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