BAGANTONI, Dario

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BAGANTONI, Dario

Date di esistenza

Luogo di nascita
Ancona
Data di nascita
28/11/1849
Luogo di morte
Carrara
Data di morte
22/01/1932

Attività e/o professione

Qualifica
Tipografo

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce ad Ancona il 28 novembre 1849 da Gioacchino ed Ersilia Andreni, tipografo. Vive per alcuni anni a Fabriano, quindi a Jesi (1886-1892), dove si impone fra i leader del movimento anarchico. Fondatore – con Giacomo Contadini – del circolo libertario “Amilcare Cipriani” e dell’effimero foglio jesino «La Campana», nel 1889 B. riesce a portare Andrea Costa per un discorso nella cittadina marchigiana. Negli anni ’70 e ’80 figura imputato in vari processi come “malfattore”. Ammonito per due volte (1889, 1891), è fra i protagonisti dei disordini scoppiati a Jesi nella primavera 1891: il 13 marzo viene eletto segretario di una commissione operaia incaricata di organizzare un comizio in solidarietà con la lotta dei disoccupati di Roma e di stampare un numero unico («L’Appello»). L’incontro pubblico si svolge il 22 marzo ed è lo stesso B. a presiederlo: i toni accesi di alcuni oratori invitano le forze dell’ordine a intervenire, al pari di quanto accadrà il 1° maggio successivo. Seguono alcuni arresti, fra cui quello di B., che viene condannato a 10 mesi di reclusione e 10 di vigilanza speciale. Si trasferisce poi a Cupramontana, allontanandosi in apparenza dalla politica. Dal 1896 al 1901 risiede a Urbania, quindi emigra a Piombino, infine a Carrara, dove “quantunque in avanzata età si mantiene attivo propagandista, frequenta tutte le riunioni del partito e specie quelle del Club 1° Maggio”, di cui è segretario (pref. di Massa, 1° giu. 1909). Nel marzo 1929, ormai molto anziano e con gravi problemi di salute, è radiato dallo schedario dei sovversivi. Muore a Carrara il 22 gennaio 1932. (R. Giulianelli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Ancona, Questura, Sorvegliati politici 1900-1943, b. 7a, ad nomen.

Bibliografia: A. Cascia, P.R. Fanesi, Storie di Jesi sovversiva, Ancona 1995, p. 16.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

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