ALVERINO, Francesco Stefano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ALVERINO, Francesco Stefano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Sestri Ponente
Data di nascita
19/02/1902
Luogo di morte
Sestri Ponente
Data di morte
30/06/1986

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio
Qualifica
Montatore telefonico

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Sestri Ponente (GE) il 19 febbraio 1902 da Giovanni e Antonia Pieri, operaio, montatore telefonico. Abbandona gli studi dopo le scuole elementari. Compie il servizio di leva in marina. Entra a lavorare allo stabilimento Ansaldo Gestioni Industriali di Sestri P. e stabilisce rapporti con gli ambienti anarchici e sindacalisti sestresi che fanno riferimento ai fratelli Attilio e Carlo Stanchi e a Pietro Caviglia. Svolge propaganda anarchica nel posto di lavoro e partecipa a tutte le manifestazioni e riunioni del movimento. Dopo l’avvento del fascismo, A. fa parte del ristretto numero di compagni che mantiene clandestinamente un coordinamento per la diffusione di stampa anarchica e antifascista. Nel giugno del 1931, un gran numero di manifesti anarchici vengono sequestrati su una nave proveniente da Marsiglia e a seguito di ciò molti anarchici sestresi vengono arrestati, tra questi A., Biselli, Cortese, Mosti, Restori e Testani. A. è proposto e condannato a quattro anni di confino e inviato a Lipari. Nel gennaio del 1933 è trasferito a Ventotene e nel maggio dello stesso anno è prosciolto, liberato e sottoposto a vigilanza. Ritornato a Sestri P. riprende il suo posto in fabbrica e l’attività antifascista clandestina. Negli anni successivi A. è fermato più volte per misure precauzionali di PS. Dopo la caduta del fascismo A. prende parte alla lotta resistenziale e nell’ottobre del 1944 entra a far parte del cln della sua fabbrica come rappresentante comunista-libertario. Nel dopoguerra è attivo nel movimento anarchico organizzato (FCLL, FAI) militando nel gruppo anarchico di Sestri Ponente. Muore a Sestri P. il 30 giugno 1986. (G. Barroero)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Istituto storico della Resistenza in Liguria, fondo cln; Archivio storico del Centro documentazione Pegli, Verbali FCLL.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

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