ALLEGRA, Pietro

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ALLEGRA, Pietro

Date di esistenza

Luogo di nascita
Palermo
Data di nascita
16/10/1877
Luogo di morte
New York

Attività e/o professione

Qualifica
Commesso di negozio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Palermo il 16 ottobre 1877 da Giuseppe e Rosalia Rotondo, commesso di negozio. Diplomatosi alle scuole tecniche, si avvicina progressivamente, all’indomani dello stato d’assedio del 1894, alla componente anarchica della Federazione socialista palermitana. Il 3 marzo 1896 subisce il suo primo arresto e la condanna a cinque giorni di carcere, con altri promotori di una manifestazione anticolonialista. Nei primi anni del ’900 è tra i più attivi esponenti dei gruppi anarchici palermitani. Il 24 agosto 1904 è condannato a 10 mesi di reclusione per essersi opposto al licenziamento sparando un colpo di rivoltella, andato a vuoto, contro il direttore dell’agenzia palermitana della ditta Gondrand. Il 10 ottobre successivo s’imbarca alla volta di New York, quindi va a Paterson. Nell’ottobre 1910 si stabilisce a Pittsburg, dove esercisce un piccolo negozio di rivendita al minuto dei sigari della ditta De Nobili. È segretario della locale sezione socialista, per conto della quale commemora Francisco Ferrer. Tre anni dopo è nuovamente a New York, in Long Island, impiegato nella fabbrica di sigari della stessa ditta De Nobili. Inizia un’intensa attività sindacale tra i lavoratori del settore e collabora ai giornali di Carlo Tresca: «L’Avvenire» e «Il Martello», che lo sostituisce dal novembre 1916. Membro del circolo “Bresci” di New York, durante la Prima Guerra mondiale promuove diversi pubblici e tumultuosi comizi, ed effettua ampi giri di propaganda, incitando gli italiani d’America a non tornare in patria e a rifiutare l’arruolamento. Nella primavera del 1920 evita la deportazione rientrando spontaneamente a Palermo. Il 2 luglio interviene al comizio indetto in questa città dal partito socialista ufficiale per i moti di Ancona. Il 5 luglio tiene una conferenza sul movimento anarchico americano e il 31 agosto un nuovo comizio, “pro Russia”. È tra gli organizzatori delle occupazioni dei cantieri navali e della ferriera Ercta di Palermo, avvenute il 4 settembre 1920, scavalcando la dirigenza della cdl socialista. Le occupazioni, e addirittura un principio di autogestione produttiva degli stabilimenti, si protrarranno fino al 29 settembre quando gli operai palermitani, che in circa 2000 respingono l’accordo con gli industriali proposto dalla fiom, sono costretti a riconsegnare gli stabilimenti. Ripartito per gli usa, A. riveste un ruolo di rilievo tra i redattori de «Il Martello», nel quale cura la rubrica settimanale Appunti e spunti (pseudonimo “Pietrino”), e del «Nuovo Mondo», quotidiano sovversivo uscito per circa un mese, nel 1925. Nello stesso anno promuove a New York un comitato d’azione antifascista, che estende ben presto in tutto il Nord America dando così vita all’Alleanza Antifascista del Nord America, di cui diventa segretario. Per stroncarne l’attività politica e sindacale, nel marzo 1927 l’azienda De Nobili lo invia nel Sud-Ovest degli usa, diffidandolo da ulteriori impegni sovversivi e costringendolo a cedere la segreteria dell’Alleanza a Tresca. Nel 1932 entra in polemica con quest’ultimo e abbandona il «Martello». Lo ritroviamo ancora a New York, il 16 marzo 1935, alla testa di una manifestazione contro la guerra in Abissinia, indetta dall’American League, organizzazione da lui creata assieme all’altro anarchico Frank Di Sario. È costantemente vigilato dalle autorità consolari italiane fino al marzo 1942. Muore a New York nell’immediato dopoguerra. (N. Musarra).

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Caltanisetta, Gabinetto Questura, b. 149 (1945), f. Palermo – Attentatori. Vigilanza.

Bibliografia: Nino Dal Vespro [N. Napolitano], La Storia secondo i bolsceviki, «La Diana», Parigi, 20 mar. 1927; L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1, tomi 1 e 2, Firenze, 1972-1976, ad indicem; G. Micciché, Dopoguerra e fascismo in Sicilia. 1919-1927, Roma, 1976.

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