ALBERTIN, Domenico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ALBERTIN, Domenico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Adria
Data di nascita
21/05/1881

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio calderaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce ad Adria (RO) il 21 maggio 1881 da Angelo e Maria Antonia Bertella, operaio calderaio. Il 5 giugno 1889 si trasferisce con la famiglia alla Spezia e il 1° luglio 1906 contrae matrimonio con Aurelia Merani. Il 24 maggio 1909 la Corte d’assise di Chiavari lo condanna per lesioni, oltraggio, violenza e minacce a 32 giorni di reclusione, con la sospensione della pena per cinque anni. “Anarchico convinto […] è in relazione con quasi tutti i compagni della regione e si presta a raccogliere oboli per soccorrere compagni che si trovano in carcere o all’Estero”: così lo tratteggia il cenno biografico stilato dalla Prefettura nel 1924. Abbonato al periodico «Fede!» di Roma, si dedica alla propaganda anarchica tra i compagni di lavoro. Il 6 agosto 1926 è condannato dal pretore della Spezia a 50 giorni di reclusione per lesioni. In occasione degli anniversari della marcia su Roma è costantemente fermato per misure di ps. Lavora come operaio alla Wichers Terni, alla Odero Terni di Melara, al cantiere di demolizioni navali di Portovenere. Alla fine del 1930 chiede il passaporto per la Francia e il 7 marzo 1931 è iscritto in “Rubrica di frontiera”. Il 5 giugno 1933 è fermato in occasione della festa dello Statuto. Iscritto al n.4 dell’elenco degli anarchici da arrestare e vigilare della questura della Spezia, è costantemente sottoposto a vigilanza sino alla fine del 1950. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Tomasin)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Rovigo, Questura, cp, b.14, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

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