PERETTI, Roberto

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PERETTI, Roberto

Date di esistenza

Luogo di nascita
Rapallo (Ge)
Data di nascita
06/06/1912
Luogo di morte
Novara
Data di morte
13/09/1983

Attività e/o professione

Qualifica
Pasticcere

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Rapallo (ge) il 6 giugno 1912 da Giovanni e Paola Martinetto, pasticcere. Durante la guerra presta servizio presso un reparto della contraerea, ma nel 1941 si ammala e due anni dopo è congedato. Trasferitosi a Torino per motivi di lavoro, si avvicina al movimento anarchico e alla fine degli anni Quaranta è responsabile del «Bollettino interno» della Federazione anarchica piemontese. Aderente al Gruppo anarchico “Barriera di Milano” di Torino, è tra i militanti torinesi che appoggiano la costituzione del Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”. Nella riunione del 14-15 agosto 1950 del Gruppo d’iniziativa, che si tiene a Firenze, P. è nominato membro del Comitato d’organizzazione e di propaganda per l’Italia settentrionale. Il Comitato ha il compito di coordinare le attività del gruppo e fare proseliti in previsione della Prima Conferenza nazionale. Il gruppo torinese, in occasione del Congresso di Ancona della fai, criticherà duramente le decisioni prese in quell’occasione contro il gruppo guidato da Masini non riconoscendo i deliberati congressuali (Risoluzione sul Congresso di Ancona dei Gruppi anarchici “Barriera di Milano”, “Pensiero e azione” e “Venaria”, Torino dicembre 1950). P. sarà, poi, insieme a Demi, Lico, Visconti e Candela fra coloro che formeranno la sezione locale dei gaap e tra i delegati torinesi presenti alla Prima conferenza (Genova-Pontedecimo, 1951). È presente, inoltre, anche alla Seconda conferenza (Firenze, 1952) mentre l’anno dopo, per motivi di lavoro, si trasferisce a Parigi dove intrattiene rapporti sia con Gamba che con Fontenis. In relazione con Masini, effettua per suo conto ricerche storiche alla Biblioteca nazionale di Parigi rientrando a Torino nella primavera dell’anno successivo e riprendendo l’attività politica nel gruppo locale, curando il lavoro di impaginazione e di spedizione de «L’Impulso». Partecipa in qualità di delegato del gruppo torinese alla Quinta conferenza (Pisa, 1955) ma è critico sui risultati politici raggiunti nel dibattito congressuale ed è per questo che subito dopo invia le proprie dimissioni dall’organizzazione (Minuta della lettera di R. Peretti al gaap di Torino, Torino, 6 novembre 1955 e A. Cervetto al cn/gaap, Relazione sulla riunione tenuta con il gaap di Torino il 20 novembre 1955). Muore a Novara il 3 settembre 1983. (F. Bertolucci).

Fonti

Fonti: Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Rapallo (ge), Anagrafe.


Bibliografia: G. Tordolo-Orsello, Il movimento anarchico a Torino nel Secondo dopoguerra (1945-1951), Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, Tesi di laurea in Storia contemporanea, a.a. 1991/92, Relatore prof. Nicola Tranfaglia; P. Iuso, Gli anarchici nell’età repubblicana: dalla Resistenza agli anni della Contestazione 1943-1968, Pisa, BFS, 2014, pp. 136-137; A. Cervetto,  Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem; A. Cervetto, Opere 24. Carteggio 1954-58, Milano, Lotta comunista, 2019, ad indicem.

Collezione

Persona