CANDELA, Stefano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CANDELA, Stefano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Torino
Data di nascita
22/10/1931

Attività e/o professione

Qualifica
Poligrafico

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Torino il 22 ottobre 1931 da Michele e Domenica Ferraris, poligrafico. Nell’immediato dopoguerra matura, nell’ambiente familiare e operaio, la scelta di aderire agli ideali libertari. Il padre Michele è un noto anarchico attivo dal Biennio rosso che ha partecipato alla Resistenza militando nella 7a Brigata sap “Edoardo De Angeli”. C. aderisce al Gruppo anarchico “Barriera di Milano” di Torino che sarà poi in relazione con il Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”. Il gruppo, in occasione del Congresso di Ancona della fai, criticherà duramente le decisioni prese in quell’occasione contro il gruppo guidato da Masini non riconoscendo i deliberati congressuali (Risoluzione sul Congresso di Ancona dei Gruppi anarchici “Barriera di Milano”, “Pensiero e azione” e “Venaria”, Torino dicembre 1950). C., dunque, è tra i fondatori del gruppo locale dei gaap insieme a Demi, Lico, Peretti e Visconti. È presente in qualità di delegato del Gruppo “Barriera di Milano” alla Prima conferenza nazionale dei gaap (Genova-Pontedecimo, 1951) nella quale è nominato membro della Commissione di propaganda. Assieme a Demi e Ferrario, è presente come osservatore in rappresentanza del gaap di Torino al congresso regionale della Federazione anarchica piemontese del 18 marzo 1951. Alla Seconda conferenza nazionale (Firenze, 1952) è di nuovo eletto nella Commissione di propaganda (edizioni). Rappresenta il gruppo di Torino, insieme a Navolini, alla Terza conferenza nazionale (Livorno, 1953) ed è attivo nel sindacato tipografi della cgil condividendo la linea politica dell’organizzazione in merito all’intervento nel mondo del lavoro. Segue fino alla fine la parabola dell’organizzazione accettando la fusione con i gac e la costituzione del msc. È tra i partecipanti al Primo convegno nazionale della nuova organizzazione (Livorno, 1957). È poi presente al Convegno interregionale del msc ‒ svoltosi a Genova il 5 ottobre 1958 su iniziativa del Gruppo “Roma centro” ‒ di “censura” delle attività del Centro nazionale di Milano (Seniga-Masini). C. sottoscrive la risoluzione finale del convegno nella quale si censurano Seniga e Masini per aver dato un indirizzo «opportunistico» al Centro nazionale, e concesso l’appoggio «a certe correnti e gruppi autonomisti e revisionisti operanti nel psi nella prospettiva dell’unificazione socialista». All’inizio degli anni Sessanta sembra avvicinarsi all’area socialista, comunque fino al 1964 è abbonato ad «Azione comunista». (F. Bertolucci).

Luoghi di attività

Luogo
Torino

Fonti

Fonti: Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale di Pubblica sicurezza, Divisione Affari Generali, 1954, b. 18; Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Torino, Anagrafe.

Bibliografia: G. Tordolo-Orsello, Il movimento anarchico a Torino nel Secondo dopoguerra (1945-1951), Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, Tesi di laurea in Storia contemporanea, a.a. 1991/92, Relatore prof. Nicola Tranfaglia; Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l’organizzazione. Vol. 3. I militanti: le biografie, a cura di F. Bertolucci, Pisa-Milano, BFS-Pantarei, 2019, ad indicem.

 

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