BOZZOLAN, Isidoro
Tipologia Persona
- Pelo (pseudonimo)
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BOZZOLAN, Isidoro
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Badia Polesine
- Data di nascita
- 31/05/1867
Attività e/o professione
- Qualifica
- Pittore
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Badia Polesine (RO) il 31 maggio 1867 da Pietro e Regina Fortin, detto “Pelo”. Da un cenno biografico della Questura, relativo agli anni fino al 1900, si apprende che appartiene a famiglia di contadini ma lavora come pittore di stanze e infissi. Il 28 aprile 1891 emigra in Sudamerica, da dove ritorna a Badia l’8 giugno 1900. Sarebbe approdato al movimento anarchico dopo essere stato un militante socialista. Durante la permanenza a San Paolo e a Riberio Preto è in corrispondenza con i “più famosi anarchici”, per questo ripetutamente arrestato dalla polizia brasiliana. Fa parte di un circolo anarchico; collaboratore e gerente del foglio «La Canaglia», stampato a San Paolo. Dopo il ritorno in Italia riceve i giornali «L’Agitazione» di Ancona e «Combattiamo!» di Genova. Viene arrestato ad Adria il 17 agosto 1900 in quanto sospettato di essere ritornato in Europa per uccidere il presidente della Repubblica Francese o qualche personaggio politico italiano. Gli vengono trovate addosso una rivoltella, varie foto, corrispondenza e molti giornali. Nel giugno del 1901, per sua iniziativa, viene fondata la Lega di resistenza fra i prestinai (mugnai, fornai, panettieri) di Badia Polesine. Sposatosi tre anni dopo, ha un figlio che chiama Gori Engels Parson. Negli anni successivi intraprende una serie di peregrinazioni alla ricerca di un lavoro. Viene segnalato a Milano, Sesto San Giovanni, Finalmarina, Vado Ligure e Saluzzo. Si stabilisce definitivamente a Vado Ligure dove lavora nel cantiere di demolizione delle navi (dal 1912 al 1933). Dopo l’avvento al potere del fascismo non svolge nessuna attività politica ma risulta alle autorità sempre contrario al “regime e al governo nazionale”. Nell’ottobre 1933 torna a Badia Polesine, ormai pensionato ma esercitando anche la professione di mediatore. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Zaghi)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Rovigo, Questura, Casellario politico, b.20, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181