BIANCHI, Carlo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BIANCHI, Carlo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Sirolo
Data di nascita
08/08/1911
Luogo di morte
Ancona
Data di morte
24/08/1987

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio calzaturiero
Qualifica
Artigiano

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Sirolo (AN) l’8 agosto 1911, operaio calzaturiero, poi artigiano. Si avvicina alle idee anarchiche nel 1944 e aderisce ai gruppi di Ancona, quindi alla FAI nel 1946. Autodidatta, attraverso studi personali si crea una vasta e solida base culturale. Partecipa alle attività e alle lotte promosse dagli anarchici anconetani. Dotato di notevoli capacità oratorie, presenzia a numerosi comizi, conferenze, dibattiti e conversazioni organizzati dai gruppi anarchici marchigiani e del resto d’Italia; è apprezzato anche per le capacità organizzative. Collabora con «Umanità nova» dal 1947 e partecipa attivamente alla redazione marchigiana del giornale, costituita nel 1948 («Umanità nova» raccoglie 125 abbonamenti nelle Marche sui 1350 complessivi di quell’anno): dopo l’uscita di alcuni numeri de «L’Agitazione» nel 1945-46, la fam decide infatti di privilegiare la raccolta fondi per la stampa nazionale. Assiste, come delegato marchigiano, al iii congresso della FAI (Livorno, 23-25 apr. 1949) e successivamente agli altri incontri del movimento; fa parte della Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Marchigiana. Nel 1958 è redattore del numero unico «L’Agitazione», pubblicato ad Ancona. Estremamente critico sull’immobilismo del movimento anarchico negli anni Sessanta, è tra i sostenitori di un rilancio della Federazione e di un nuovo Patto Associativo. Partecipa attivamente al Convegno Interregionale di Livorno del febbraio 1965, dove si delinea l’intesa che porterà al nuovo assetto della FAI, approvato poi dal congresso di Carrara. A seguito della rottura con i gia, in Ancona si creano due poli: B. e gli aderenti alla FAI (60 elementi, secondo le fonti di polizia) fanno riferimento al Circolo di Studi Sociali, mentre i gia (40 elementi, sempre secondo le fonti di polizia) si riuniscono nella “Casa Malatesta”. B. apre il congresso della FAI, tenutosi ad Ancona nel novembre del 1967 (che approva fra l’altro alcune modifiche al Patto Associativo), facendo un forte appello al rilancio delle attività della Federazione. È polemico nei confronti della componente individualista e dei gia; un suo scritto del 1977, Che cosa sono i gia ovvero il canto del cigno, riassume i contenuti della sua critica. Negli anni Ottanta, attenuatesi le tensioni interne e ripresa la collaborazione tra le diverse correnti del movimento anarchico anconetano, B. collabora con «L’Internazionale» e all’organizzazione delle iniziative per il cinquantesimo della morte di Malatesta (Ancona, 17-18 lug. 1982). Nel 1983, al termine di una nuova polemica, rassegna le dimissione dalla FAI, che egli accusa di scarsa attenzione per lo sviluppo della riattivata USI, alla quale farebbe addirittura la concorrenza intervenendo sul terreno anarcosindacalista. Nel dopoguerra B. aveva aderito alla CGIL, da cui era poi uscito negli anni Cinquanta dopo uno scontro con Di Vittorio (durante un’assemblea dei calzaturieri di Ancona impegnati in una dura lotta, B. era intervenuto sulla difesa degli interessi dei lavoratori; Di Vittorio lo aveva dapprima appoggiato, dopodiché, avvertito dai dirigenti sindacali locali sull’appartenenza politica di B., aveva cambiato parere). Dal 1977 è tra i promotori della ricostruzione dell’USI, formalmente riattivata nella conferenza di Parma dell’aprile del 1979; è eletto nella Segreteria nazionale con l’incarico di Segretario amministrativo. Dal settembre 1981 B. ne diviene Segretario generale. Rimane in carica fino al 1983; continua a essere attivo nella redazione del periodico dell’USI, «Lotta di classe», nonostante la malattia, fino alla fine. Muore ad Ancona il 24 agosto 1987. (F. Sora)

Fonti

Fonti: Archivio storico della Federazione Anarchica Italiana – Imola (Bo); Circolo culturale “N. Papini” - Fano, Fondo Archivio oam; Archivio USI (Ancona); Archivio dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Partiti Politici 1946-1966, b. 78; Carlo Bianchi, «Umanità nova», 13 sett. 1987; Carlo Bianchi, militante rivoluzionario, «Lotta di classe», ott. 1987. 

Bibliografia: G. Careri, Il sindacalismo autogestionario, l’USI dalle origini ad oggi, San Benedetto del Tronto 1991; Congressi e convegni della Federazione Anarchica Italiana. Atti e documenti (1945-1995), a cura di U. Fedeli e G. Sacchetti, Pescara 2001, p. 76 sgg.

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