ANGIOLILLO, Michele

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ANGIOLILLO, Michele

Date di esistenza

Luogo di nascita
Foggia
Data di nascita
05/06/1871
Luogo di morte
Vergara
Data di morte
19/08/1897

Attività e/o professione

Qualifica
Tipografo

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Foggia il 5 giugno 1871 da Giacomo e Maria Lombardi, tipografo. Compie i primi studi nella sua città natale ove svolge attività politica come giovane repubblicano ricoprendo la carica di segretario del Circolo “Aurelio Saffi” di Foggia. Durante il servizio militare, allievo ufficiale a Napoli, è schedato come “estremista” per aver assistito a un comizio del deputato radicale Matteo Imbriani; in punizione alla sua propaganda è radiato e assegnato a una compagnia di disciplina a Borgo S. Donnino (Parma) e poi a Capua. Congedato, lavora per qualche tempo come tipografo, ma è condannato nell’aprile 1895 dal Tribunale di Lucera a 18 mesi di carcere per propaganda sovversiva. Ripara quindi all’estero, passando dalla Francia in Belgio, in Inghilterra poi di nuovo in Francia a Parigi dove s’incontra con Ramón Emeterio Betances y Alacán della Delegazione cubana e infine in Spagna. In questo paese è in corso nell’anno 1897 una violenta reazione contro gli anarchici, l’eco della quale commuove i circoli politici estremisti d’Europa. A., per colpire questo regime, uccide a revolverate l’8 agosto 1897, nella stazione termale di Sant’Agueda (Guipúzcoa) il presidente del Consiglio spagnolo, Antonio Cánovas del Castillo. Arrestato, pochi giorni dopo A. viene processato da un consiglio di guerra e condannato a morte, mediante “garrottamento”; la sentenza è eseguita il 19 agosto a Vergara. L’episodio ha una forte risonanza in tutto il mondo; l’autodifesa di A. è divulgata come documento di propaganda anarchica (cfr. «L’Agitazione», 2 set. 1897) e Roberto D’Angiò, pugliese, compagno di fede e amico personale di A., scrive, su numerosi periodici, appassionati articoli in difesa dell’attentatore. (cfr; ad es. l’art. uscito a puntate su «L’Avvenire sociale», del 15, 24 e 30 apr. 1898: Michele Angiolillo, appunti biografici). (P.C. Masini) 

Fonti

Fonti: Archivio Ministero degli Affari esteri Roma, Serie politica, Spagna (1891-1916), cfr. in part. la corrispondenza (1897) tra l’Ambasciata Italiana a Madrid e il Ministero degli Affari Esteri a Roma.
 
Bibliografia: Rastignac (V. Morello), Nella battaglia. Germinal, «La Tribuna», 27 ago. 1897 (riportata in Rastignac, Germinal, con cenno critico e storico di C. L. F., Roma s. d.); V. C. Creux, A. Cánovas del Castillo, sa carrière, ses oeuvres, sa fin, Paris 1897; M. Marino-Lucca, I rei per passione: Caserio, Acciarito, Angiolillo, Roma 1897; G. Sernicoli, I delinquenti dell’anarchia, Roma 1899, pp. 152-169; Michele Angiolillo. Il suo eroico atto e ciò che si scrisse, Foggia, [post 1945]; R. Salillas, Una pagina histórica fotografiada: la ejecución de Angiolillo, «Revue Hispanique», xix (1908); A. Ballesteros y Serena. Historia de España y su influencia en la historia universal, viii, Barcelona, 1936, pp. 418 sgg., 701; Dizionario biografico degli italiani, Roma, ad vocem; Il Movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-1979, ad vocem; Masini, 2, ad indicem; F. Tamburini, Michele Angiolillo e l’assassinio di Cánovas del Castillo, «Spagna contemporanea», n. 9, 1996.

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181

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